Campagna Abiti Puliti
==0== Comunicato StampaAl via il processo di risarcimento delle vittime del Rana Plaza Sopravvissuta al crollo incontra i giornalisti CONFERENZA STAMPA Roma, mercoledì 2 aprile, ore 12 Presso la sala stampa della FNSI, Corso Vittorio Emanuele II, 349
Roma, 24 Marzo 2014 – Shila Begum lavoratrice tessile presso il Rana Plaza, sopravvissuta al terribile crollo dell’edificio in Bangladesh avvenuto nell’aprile 2013 e costato la vita a 1138 persone e il ferimento di oltre 2000 operai e operaie, è in Italia dal 31 marzo al 4 Aprile per un tour di incontri con le istituzioni e la società civile italiana. Sarà ricevuta tra l’altro dalla Commissione diritti umani e dalla Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli. Shila Begum è stata invitata nell’ambito della campagna mondiale PAY UP! lanciata dalla Clean Clothes Campaign, insieme ai lavoratori e alle lavoratrici del Bangladesh, ai sindacati locali e internazionali, per chiedere ai marchi della moda che si riforniscono nel Paese di effettuare immediatamente i versamenti necessari a raggiungere i 40 milioni di dollari previsti dal Rana Plaza Donors Trust Fund. Nel fondo saranno raccolti i contributi che serviranno per risarcire tutte le vittime, come stabilito dal Rana Plaza Arrangement, supervisionato dall’International Labour Organization (ILO).
Nell’incontro con i giornalisti Shila Begum racconterà la tragica esperienza che ha vissuto durante e dopo il crollo del Rana Plaza, illustrando in maniera diretta quali sono le richieste avanzate dai sopravvissuti e dalle loro famiglie ai brand coinvolti. Sarà inoltre presente Deborah Lucchetti, portavoce della Campagna Abiti Puliti, che chiarirà il ruolo dei singoli marchi, le azioni intraprese e gli sviluppi futuri della campagna.
La Clean Clothes Campaign è un’alleanza di organizzazioni provenienti dal mondo del sindacato e delle ONG che si occupano di un ampio spettro di tematiche: dai diritti delle donne ai diritti umani, dalla cooperazione allo sviluppo alla sensibilizzazione dei consumatori. Si basa su una rete di più di 200 partner nei paesi di produzione che identificano problemi e obiettivi e aiutano a sviluppare strategie e campagne efficaci. Collabora con campagne gemelle negli Stati Uniti, in Canada e in Australia. Note: – Le imprese che hanno reso pubbliche le donazioni sono elencate sul sito dell’Arrangement http://www.ranaplaza-arrangement.org/fund/donors – La CCC e l’ILRF hanno lanciato una petizione che chiede a Benetton di versare 5 milioni di dollari nel fondo http://laborrights.org/benettonpayup – Maggiori informazioni sull’Arrangement e sul Comitato di Coordinamento (inclusi i suoi membri si possono trovare qui http://www.ranaplaza-arrangement.org/governance – Una sintesi dell’Incontro straordinario del Comitato di Coordinamento tenutosi il 18 marzo 2014 http://www.ranaplaza-arrangement.org/newsAGGIORNAMENTO SUL PROCESSO DI RISARCIMENTO Proprio oggi, un mese prima del primo anniversario del crollo del Rana Plaza, le famiglie delle 1.138 persone rimaste uccise e i sopravvissuti rimasti inabili al lavoro possono cominciare a inviare le domande per il risarcimento per la perdita di reddito e le cure mediche. Questi saranno calcolati secondo quanto previsto dalla convenzione ILO C121 nel quadro dell’accordo detto Arrangement. Il processo sarà supervisionato da un comitato di coordinamento multistakeholder per garantire che tutte le vittime ricevano un anticipo di 50.000 Taka (per un totale di 2 milioni di dollari) entro il primo anniversario del 24 aprile
Tutti i beneficiari saranno invitati a presentare una domanda con l’obiettivo di valutare ed erogare tutti i pagamenti entro sei mesi. I pagamenti saranno effettuati attraverso un fondo fiduciario Plaza Plaza Donors Trust Fund istituito dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro aperto per i contributi da febbraio.
L’unico ostacolo per ottenere un giusto risarcimento per le vittime del peggior disastro dell’industria dell’abbigliamento è il rifiuto di molte imprese, tra cui le italiane Benetton, Manifattura Corona e Yes Zee, di dare un contributo significativo al Fondo. Nove marchi fra cui Primark, C & A e Mango hanno già pagato. Questa settimana in particolare è stato raggiunto un accordo tra il Comitato di Coordinamento (composto da aziende, sindacati, ong e governo del Bangladesh) dell’Arrangement e la Primark, che inizialmente aveva avviato un processo proprio per sostenere le 500 vittime della New Wave Bottom, una delle 5 fabbriche del Rana Plaza. Primark ha dato un primo contributo al Fondo di 1 milione di dollari ma una volta che saranno calcolati i pagamenti diretti che effettuerà secondo i criteri stabiliti dall’Arrangement presieduto dall’ILO, ci si attende un contributo finale vicino ai 9 milioni di dollari.
La strada per arrivare all’obiettivo di 40 milioni di dollari è ancora lunga. Per questo gli attivisti per i diritti dei lavoratori della Clean Clothes in tutta Europa insieme all’International Labor Rights Forum negli Usa chiedono ai marchi multimilionari ancora latitanti come Benetton, Childrens Place, Adler e Auchan di fare la loro parte. Non c’è alcuna ragione per cui Benetton non possa contribuire al fondo con 5 milioni di dollari. Le aziende che si rifornivano al Rana Plaza hanno la responsabilità di garantire che tutte le richieste di risarcimento siano soddisfatte erogando un contributo significativo al Rana Plaza Donors Trust Fund e dichiarando pubblicamente la loro donazione.Per approfondimenti: 27 marchi sono stati collegati direttamente alle fabbriche del Rana Plaza attraverso recenti ordini, campionature o precedenti produzioni. Crediamo che tutti debbano pubblicamente contribuire al Rana Plaza Donor’s Trust Fund. Questi sono: Adler Modemärkte (Germany), Auchan (France), Ascena Retail (USA), C&A (Belgium), Benetton (Italy), Bon Marche (UK) , Camaieu (France), Cato Fashions (USA), The Children’s Place (USA), LPP (Cropp, Poland), El Corte Ingles (Spain), Gueldenpfennig (Germany), Inditex (Spain), Loblaws (Canada), Kids for Fashion (Germany),Kik (Germany),Mango (Spain), Manifattura Corona (Italy), Mascot (Denmark), Matalan (UK), NKD (Germany), Premier Clothing (UK), Primark (UK/Ireland), Grabalok (UK), PWT (Denmark), Walmart (USA) e YesZee (Italy). Link utili · Visita il sito del Rana Plaza Arrangement <http://www.ranaplaza-arrangement.org> · Visita il sito del Accord on Fire and Building Safety in Bangladesh <http://www.bangladeshaccord.org> · Sito della Campagna Abiti Puliti <http://www.abitipuliti.org> · Pagina Facebook <https://www.facebook.com/pages/Campagna-Abiti-Puliti/201303306547982>