Insalata con i fiori
Fin da piccola mangiavo fiori colti nel mio prato e quando ho letto questo articolo ne sono rimasta positivamente impressionata tanto da volerlo condividere con voi:
“Corolle nel piatto per riattivare il cervello” tratto dalla rivista TerraNuova
La maggior parte dei fiori che nascono spontanei nei prati in primavera sono commestibili. Vanno raccolti nelle tarde ore del mattino quando la rugiada è evaporata, lavandoli poi sotto l’acqua corrente con un getto leggero. Tra le varietà più indicate ci sono le primule, viole, fiori di calendula, rose, fiori di acacia, finoscchi selvatico, margheritini, fiori di borsa del pastore e malva. Tutti i fiori hanno proprietà detossinanti e numerosi studi hanno dimostrato la loro capacità di aumentare la concentrazione e l’attenzione del cervello apportando nuova energia, ottimismo e carica vitale.
Io li stò aggiungendo all’insalata sperando nei “magici effetti”.
Fatemi sapere
BUONA INSALATA DI FIORI
Su tuo suggerimento ho provato le viole e sono buonissime (oltre che bellissime a contrasto col verde dell’insalata)! ora attendo la malva, la calendula e le rose…grazie!
anch’io mangio le viole da tempo (nessun effetto positivo ahimé) e le propino in insalata a eventuali ospiti… l’effetto colore è bellissimo!