Bioplastica: fatti, non… chiacchiere!!! Ecco i dati di Officina naturae…

Riceviamo e pubblichiamo volentieri dal nostro fornitore di Detersivi e Cosmetici Officina Naturae:

Rieccoci, dopo una breve pausa, con nuova carica per affrontare le sfide giornaliere volte alla “ bio sostenibilità”!
Forse già lo sai – oppure lo stai scoprendo adesso, incuriosito dai dati qui sopra – una di queste sfide, per noi, è quella di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 , non solo producendo detersivi e cosmetici a basso impatto ambientale ma anche progettando in modo ecologico i loro imballaggi .

Già da ottobre 2014, abbiamo, quindi, perseguito l’obiettivo di ottenere un packaging con un ciclo di vita a basso impatto che includesse non solo la produzione di taniche e flaconi ma anche trasporto e smaltimento. Dopo aver sperimentato varie soluzioni sia in termini di design che di materiali, abbiamo abbracciato una soluzione innovativa: l’ utilizzo della bioplastica, in particolare “ polietilene verde” (definito biobased) derivato da canna da zucchero.

I dati che riportiamo qui sono i risultati di cui andiamo orgogliosi e che abbiamo ottenuto nel corso di un anno e mezzo circa di utilizzo della citata bioplastica:
abbiamo sostituito interamente i flaconi e le taniche dei detergenti in PE tradizionale (derivato da petrolio) con identici imballaggi in Polietilene Verde (“Green PE” da canna da zucchero), evitando, da ottobre 2014 a febbraio 2016, l’emissione di 50.034 kg CO2 eq, ossia circa 50 tonnellate di CO2 , pari a 63 auto che, in un anno, percorrono, ogni giorno 15 km !!!

Ma perché l’utilizzo di questa particolare bioplastica permette di abbattere notevolmente le emissioni di CO 2? Ecco le caratteristiche di un materiale unico e, per noi, ora insostituibile:

• Utilizzo ottimale e responsabile dei terreni. La canna da zucchero è coltivata in Brasile, paese dal clima favorevole, solo sul 2,4% della superficie coltivabile, escludendo in modo assoluto la Foresta Amazzonica. Le aree sono prevalentemente pascoli abbandonati con basso sfruttamento di risorse idriche e adatti alla coltivazione meccanica, che avviene in rotazione con l’arachide, rispettando le aree destinate alla produzione alimentare.

• Riutilizzo degli scarti di lavorazione. Dalla lavorazione della canna da zucchero si ha un sottoprodotto utilizzato come combustibile per la produzione di energia elettrica che va ad alimentare gli stessi impianti di produzione così come la rete elettrica brasiliana. Altri residui organici sono riutilizzati per fertilizzare suoli degradati, evitando l’uso intensivo di concimi chimici.

• Riciclabilità totale della bioplastica. Il polietilene verde è certificato “4 stelle” da Vinçotte con il massimo della valutazione, in quanto realizzata nella maggior percentuale possibile – quasi il 100% – da risorse rinnovabili ed è completamente riciclabile nella raccolta differenziata della plastica.

Se vuoi sapere ancora di più sulla bioplastica ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento sul blog.

Vogliamo, infine, sottolineare che i flaconi da 1 litro e le nostre taniche da 4 litri sono al 100% in polietilene verde, iniettato direttamente nei nostri stampi : siamo stati i primi del settore in Italia ad aver intrapreso con coraggio questa scelta, iniziando a diversificarci da coloro che continuano a pensare con la logica dello sfruttamento delle risorse non rinnovabili, quali il petrolio, spesso cause indirette di tragici eventi che segnano i nostri giorni .

Cambiare la visione distorta del mondo può dipendere anche dalle nostre e dalle tue scelte: noi stiamo cercando di fare concretamente la nostra parte, e tu?

Silvia e Luca
www.officinanaturae.com

admin

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