Frutta e verdura di Sicilia Vostra: che delusione!

Ho preso 2 cassette di pomodori – e su queste, niente da eccepire: pomodori succosi, dolci, sodi e profumati – 1 cassetta di albicocche, 1 di pesche e 1 di verdure miste: albicocche e pesche molto buone ma ne ho trovate parecchie ammaccate, 4 pesche addirittura ammuffite; tra le verdure miste 1 melanzana completamente marcia, le altre due a un passo dal diventarlo, e comunque ammaccate; le carote, tutte mollicce; un sacchettino con dei rametti di menta tutta appassita, puzzolente e schiacciata dalle verdure piu’ pesanti che erano sistemate proprio sopra.
Purtroppo non ho fatto la foto delle condizioni dei prodotti preferendo mettermi all’opera per salvare il salvabile.
Che delusione!

E’ successo solo a me?

Chiara Paladin

admin

5 pensieri su “Frutta e verdura di Sicilia Vostra: che delusione!

  1. Ciao Chiara sono nel gas da alcuni anni e all’inizio ho avuto anch’io una brutta esperienza come la tua. Il costo della cassa mi è stato rimborsato e si sono scusati per il disguido, ma se è un disguido perchè ricapita??? Io purtroppo non mi sono più fidata ad acquistare nulla tranne le arance che sono molto buone.
    Nessun altro ha detto nulla in proposito ed anch’io mi sono chiesta se fosse successo solo a me…certo che la verdura era ridotta talmente male che stento a credere che le altre casse fossero fresche di trinca! Mah…

    1. Ciao purtroppo anch’io l’ultima volta ho dovuto scrivere una mail al responsabile perché la cassetta delle albicocche pesava 6 Kg ma con la tara e ne ho trovate circa 15 gia’ marcie – purtroppo ad oggi non ho avuto risposta in merito Mah ……!!!

  2. Per chi ha la pazienza di leggere tutto, per riflettere….ciao, ornella
    Da: simonecavazzoli [mailto:simonecavazzoli@siciliavostra.it]
    Inviato: lunedì 30 maggio 2016 17:45
    Oggetto: una mail di riepilogo filosofico visto che qualche gas è rimasto poco contento con pesche, albicocche e melanzane dell’ortomix più un saluto bello per voi

    ciao coordinatore che mi scrivi di essere in difficoltà coi tuoi consoci, non ci devi rimettere tu, però alle persone deve essere chiaro (non vorrei non lo fosse) il patto di tutta questa partita.

    noi non siamo fornitori di ortofrutta biologica…………è solo casuale che noi portiamo a casa delle persone ortofrutta bio………..potremmo usare come oggetto di unione (o come medium) tutt’altro genere, scarpe oppure computers.

    noi siamo produttori di inclusione sociale, mettiamo al lavoro gente che nessuno vorrebbe e sanifichiamo territori che prima erano luogo di progettazione mafiosa………….è questo quello che facciamo.

    il fatto che l”ortofrutta sia buona a livello 100 o buona a livello 70 è davvero molto secondario…………….chiaro che non deve mica essere buona a livello 25, se no c’è un’esagerazione…..il medium cessa di essere tale.

    è questo il caso? il medium era a livello 25 anzichè 60 o 70 o (quando capita il miracolo) 100?

    l’altro problema è infatti capirsi su come va dominata la materia biologica.

    io acquisto come voi dalla cooperativa di cui sono dirigente (con uno sconto tra l’8 e il 12% a seconda del caso………….come a dire che pago praticamente come voi dei gas).

    in questa fornitura ho preso circa 42 chili di merce, di cui fresca 30 chili.

    appena a casa (e la mia roba è quella che è stata più sballottata e fuori frigo di quella di chiunque altro) ho lavorato circa un’ora e mezzo con le mie bimbe per la preparazione allo stoccaggio.

    abbiamo lavato ogni frutto e la verdura, stendendo il tutto su dei canovacci asciutti e ponendone altri sopra massaggiando delicatamente in modo da togliere più umido possibile.
    in questo modo abbiamo sensibilmente ridotto la carica fungina, abbiamo tolto milioni di spore.

    poi abbiamo selezionato le cose da cucinare subitissimo, le cose da mangiare fresche in serata, quelle per il giorno dopo, quelle capaci di stare in frigo una settimana e quelle da congelare.

    tra le cose da lavorare ho selezionato un chilo e poco più di pesche e quasi un chilo di albicocca, con i quali (aggiungendo pochissimo zucchero e il succo di un limone) ho fatto delle marmellate a bassa durata, da consumare in due settimane………….molto naturali (circa 600 grammi per tipo ne sono scaturite) e ottime, poco fintamente dolci e molto naturalmente dolci.

    anche la melanzana dell’ortomix era sofferente e l’abbiamo passata al forno per poi frullarla con aglio e prezzemolo, facendo una crema in stile mediterraneo.

    i frutti già teneri (almeno un altro kg di albicocche e uno di pesche, mentre le nespole erano tutte molto toniche, nonostante fossero le ultime di produzione) e le verdure a foglia li abbiamo selezionati per serata e giorno dopo.

    altre cose (circa una ventina di chili) sono tutt’ora in frigo e godono di ottima salute.

    fagiolini e piselli sono stati mondati, sbaccellati e messi in freezer.

    questo significa che il biologico che non usa nemmeno il piretro (sostanza concessa ai capitolati bio, ma pur sempre cosa evitabile, se si può) e tanto meno agenti antifungini, ha vita non breve, brevissima.

    non si possono fare acquisti in questo settore e sperare di potersi comportare come se si fossero comprate le cose di esselunga e coop (spesso più dei “residuo zero”, come si dice nel settore……il biologico dei nostri agronomi è altra cosa).

    si tratta insomma di tornare ad essere allegramente cucinatori del proprio cibo e cucinare comincia reimparando le regole agresti dello stoccare.

    se poi (tornando al punto 1, che vede noi non tanto fornitori di ortofrutta quanto piuttosto proponitori ai Gas di un patto di condivisione di una cordata etico-sociale) comprendete che Noe Coop Soc fatica, dopo una missione di consegna di questi generi (soprattutto quelli di questa ultima tornata), a trattenere al lordo di tasse 45 centesimi medi per chilo, capite che se cominciamo a dare sconti qui e là noi ce ne andiamo in perdita e questo sarebbe un bel problema.

    per come la vedo io economia solidale vorrebbe significare anche che, nel caso un carico nostro andasse a fuoco nella stiva di una nave (come già successo anni fa, ancora non si lavorara coi gas), io busserei la porta di tutti i gas clienti (e magari anche di quelli che non hanno ordinato quella volta) per chiedere di aiutarci a sostenere il danno in parte (forse anche in toto)…………..questo perchè lo spirito del Solidale vuole proprio che sia meglio far perdere 20 euro a 100 persone piuttosto che 2000 ad una persona sola……………….io lo so che posso apparire strano a dire queste cose…………….però devo confessare che noi tutti produttori lanciatici in relazione verso i Gas questo genere di pensieri in realtà un po’ ce li aspettavamo provenienti da voi, non invece da essere reclamati da noi come coerenti con una parola facente parte dell’acronimo identitario dei gruppi.

    voi dovreste tutti venire alle fiere di noi produttori per sentire cosa il mondo dei produttori pensa dei gas dopo anni di lavoro coi gas……….sentireste cose sorprendenti………..riassuntivamente la maggior parte pensa che siamo noi produttori a fare assistenza sociale verso questo mondo di famiglie che vuole prodotti biologici da pagarsi la metà o un terzo di quanto costerebbero da naturasì.

    io credo piuttosto che la verità sia un percorso storico, e all’interno di un percorso storico accetto fraternamente che nei gas ci siano più persone (alcune, va santamente detto, assolutamente fuori posto) e che vi sia un cammino personale all’interno di un cammino di gruppo e poi un cammino di voi con tutti i noi (i quali anche dentro di noi stiamo facendo cammino).

    la differenza tra noi e voi è però fondamentale, noi non siamo uguali: noi rischiamo il nostro presente professionale, il nostro presente basico di vita…………nei gas le persone rischiano ora 20 euro, ora 50, ora 10 e tante altre volte zero (perchè han pensato che quelle tal volte non facesse comodo ordinare)……………..questo non è per svilire ciò che vi anima, ma per assestare il fatto che il denaro è una grandissima cosa, il denaro è un vero dio, un dio buono, un dio di verità…….il denaro è una Entità Verificatrice…………..solo quando c’è il denaro di mezzo si vede la vera natura della compromissione……………e la vostra compromissione è medio-bassa mentre le nostra è medio-alta, talvolta altissima.

    quando chiediamo di arrivare a fondarvi in associazioni per avere piena personalità giuridica, di avere un benedetto conto corrente da cui far partire tutti i bonifici, di avere un nome univoco in modo che il matching fattura-bonifico funzioni (vi abbiamo mai detto che i commercialisti ci fanno pagare il 30% di più per gestire i controlli contabili e fiscali del rapporto con il mondo gas a causa del fatto che tutto sia irrimediabilmente disordinato e lento da verificare?), di assumere una persona tra voi pagata da noi, di appoggiare una battaglia culturale tramite una rappresentatività di “lobby buona” (che vuol dire avere davvero le armi per fare politica insieme)…………………..vi chiediamo di scrivere davvero novità in questo cambio epocale dell’economia occidentale.

    ma sentiamo troppo spesso in risposta che non c’è voglia di burocratizzare, come se associarsi ufficialmente fosse solo peso………………solo che così ci rendete la vita molto difficile anche se non lo diciamo per simpatia, e anche se così mai e poi mai un assessore vi darà un luogo in cui impiantare una piccola cella frigo a servizio di 10 gas territoriali dove un immigrato o un pensionato a basso reddito che aspetta le consegne possa fare un po’ di onesta busta paga…………..e senza dover noi pestare l’acceleratore per arrivare facendo mille telefonate per ricreare una catena di consegne che magari per un ritardo in piattaforma del freddo (magari ci fanno fare la fila dietro a dei tir) siamo costretti a rimaneggiare per non scontentare nessuno ma tornare anche a dormire da qualche parte (io per aiutare i miei uomini con uno inabile al lavoro proprio all’ultima occasione mi sono ritrovato a dormire in due riprese sui sedili del camion in due autogrill, perchè stavo passando le 24 ore filate e stavo entrando in zona pericolo per me e gli altri sulla strada).

    ricordate che quest’anno è stato il peggiore in merito ad ordini sotto alla soglia di consegnabilità…….ovvero gli ordini sono aumentati ma sono stati spesso anche ordini brutti e solo pochissimi gas si sono incaricati di pareggiare un poco il surplus di costo in questo senso………………….in linea economica dunque c’è già molto ma molto sconto che è stato fatto (lo scorso anno e i due precedenti la perdita in diseconomia logistica sulle consegne è stata attorno ai 1000 euro, ma quest’anno credo rasenteremo quasi il doppio, lo saprò col controllo gestione estivo)

    insomma, io dico che è una bella scommessa, ma che rischiamo che in tutto questo perdiamo un poco il filo ecologico della cosa…………….non vi fate allora pressare troppo da gasisti che devono invece riflettere un po’ di più

    credo che stiamo facendo buoni passi tutti insieme, e se davvero serve scontare un euro a tizio e 3 euro a caio per non far sentire delle “signore maria” maltrattate credo che mi fiderò sempre e comunque di voi coordinatori e lascio mano libera………………chiedendovi però che alziate assolutamente l’asticella educativa della missione che un gas ha sì verso un territorio ma prima di tutto verso i suoi componenti.

    fate per favore leggere questa mia mail a tutti, perchè credo molto ad ogni parola che ho scritto.

    io sono molto contento dei passi e dico che aver generato tre squadre di consegna (dove si mischiano tra loro con persone ex psichiatrizzate pesantemente, due disoccupati di lunga durata e due persone che escono da pesanti problematiche relative a droghe e detenzione) mi fa pensare che siamo su una strada molto buona e che tutto sta funzionando grazie al rapporto con i gas…………sapete che non prendiamo finanziamenti da nessuna istituzione.

    mi rendo conto che forse dovrei parlarvi di più della nostra gente, sia di sicilia che di nord italia, che forse vi gasereste tutti di più se raccontassi di più della loro vita……….chiaro, senza divenire “pornografico” in merito a fatti molto personali.

    dico insomma che possiamo noi e voi essere orgogliosi di interpretare una situazione vera di welfare…………e non mi scordo che alcune di queste persone ce le avete indicate voi, proprio a partire da dei gas e che alcuni tra voi hanno rivestito un ruolo di tutoraggio.

    mi avete capito, la coperta economica è corta….non ho molto da dare in scontistica, stavolta ci mettiamo un attimo a da andare in perdita (e nemmeno posso non pagare la nostra rete di conferimento…….la frutta in primizia è la cosa che più facilmente riescono anche da soli a vendere a NaturaSì palermo e allo stesso prezzo che pagate voi detratto di costi trasporto)……….e inoltre bisogna chiedersi se c’è insuccesso su varie pesche ed albicocche perchè non si sa come comportarsi con il bio fragile (io personalmente come famiglia cavazzzoli, ad esempio, di riffa e di raffa non ho buttato via proprio nulla) e se, anche vi fosse stato dell’insuccesso su certa frutta, il successo dell’operazione in sè (ovvero di inserimento socio-professionale) merita che il pagamento avvenga in toto o poco meno.

    ripeto infine che lascio a quei coordinatori (che si sentono colpiti da telefonate di lamentela in tal senso da persone del loro gruppo) di scegliere come fare………….chiedo però davvero a tutti di far leggere internamente questa mail………………..devo ribadire il patto: non siamo giunti fino a voi come fornitori di ortofrutta, la nostra missione (che vogliamo interpretare assieme a voi) è un’altra……………………..chiaro che la roba (il medium che abbiamo scelto, appunto l’ortofrutta) sia decente pure questo fa parte di quel patto, questo è vero…………..chiediamoci se i motivi di questa indecenza a macchia di leopardo (macchia di leopardo perchè la maggior parte dei gas l’ho sentita soddisfatta, un 20% con qualche problema e 3 o 4 con seri problemi) stanno in un motivo o in qualche altro motivo…………………….dopodichè noi siamo con voi (voi soprattutto coordinatori) e mai vorremo farvi fare figuracce imbarazzanti con un popolo che so bene che faticate a tenere insieme……………………ricordatevi però davvero che un gas non è necessariamente un posto adatto a tutti e discriminate un po’ caso per caso se la lamentela ha davvero un senso.

    l’anno è andato bene, di questo voglio comunque ringraziare tutti……questo è quello che resta e che è la cosa fondamentale………io dico che la nostra gente sta crescendo e che sta meglio di salute…………proprio ora che le loro vite stanno migliorando, il loro rapporto col presente è più problematico……………quando finiscono i metodi anestetici di qualsiasi tipo le ferite fanno malissimo…………arrivare alle vostre case per trovarvi con un sorriso, un caffè o un panino vi assicuro che è qualcosa che va oltre le normali relazioni di lavoro formali e asettiche……….è importantissimo………….e ve ne ringraziamo tanto di sicuro.

    ricordate a tutti di venire in vacanza in sicilia…………a giorni vi parlerò poi della possibilità di venire a basso costo in alcuni appartamenti di LUCCA (con la cooperativa stiamo affittando due appartamenti per il riaffitto in locazione turistica breve………e io stesso ho fatto costose pratiche per poter dare un paio di stanze di casa mia in affitto legalmente ai turisti…….vabbè, ne parleremo, ma saremo pronti già da questa metà giugno).

    un abbraccio a tutti simone 347.2547481 (ogni gasista può sempre chiamarmi, lasciate questo cellulare ben visibile)
    e un saluto da gino, nicola, alessio, luciano, rudi, patrizia……………e giù da eleonora, fausto, gaspare, raffaella (più uomini e donne della catena di conferimento)

  3. Ciao a tutti, ho appena finito di leggere la lettera di Simone. Ci leggo amarezza per le lamentele, ma anche caparbietà nello spiegare cosa c’è alla base della loro attività. Vivo attraverso gli occhi dei colleghi di psichiatria le difficoltà che tutti i giorni affrontano insieme ai pazienti perché anche loro possano avere un loro piccolo posto nel mondo e capisco come un gesto banale come può esserlo per noi raccogliere una zucchina dalla pianta, per loro non sia così scontato; da questo punto di vista non posso che essere contenta che esistano altre realtà così, nelle quali si creano sinergie positive e dinamiche.
    Non ho mai avuto l’intenzione di chiedere un rimborso e anch’io, come Simone e la sua famiglia ho selezionato, mondato e cucinato frutte e verdure, che, devo proprio dirlo, avevano tutte un ottimo sapore.
    Tuttavia, proprio perché il lavoro grande che stanno facendo è quello di restituire dignità alla loro terra e alle persone che la abitano, penso che sia giusto far sapere quando una cosa non è andata bene, con lo scopo non tanto di ottenere un rimborso, quanto piuttosto per aiutare a migliorare, anche venendosi incontro.
    Chiara Paladin

  4. Ciao Chiara,
    le segnalazioni costruttive sono state sempre accettate da Simone e dai suoi e sono sempre stati disponibili a venire incontro a chi ha subito piccoli danni.
    Purtroppo non sempre le lamentele hanno avuto questo tenore nel nostro ed anche in altri GAS.
    Io conosco personalmente Simone e sono stato nella loro cooperativa, so in quali enormi difficoltà lavorano (non solo per il fatto di dar lavoro a persone svantaggiate ma anche per il fatti di avere in gestione terreni confiscati a famiglie mafiose…)
    Ti assicuro che nessun disguido riesce a farmi arrabbiare o a farmi scegliere di non ordinare più da loro….. alcune persone per qualche piccolo disguido hanno ritenuto di non ordinare più i loro prodotti….
    come fossero un negozio qualsiasi.
    Grazie per la tua comprensione

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