Invito dal Gas di LODI venerdì 8 febbraio
Ciao a tutti,
vi inoltro la locandina per una cena solidale organizzata da OPET BOSNA in collaborazione con il direttivo del GAS di Lodi
venerdì 8 febbraio – ore 19.45
CASCINA FANZAGO – Lodi
per finanziare un progetto di aiuto umanitario ai migranti che si trovano bloccati al confine Bosnia/Croazia nel tentativo di raggiungere l’Europa attraverso questa nuova rotta. La cena sarà preceduta dal racconto di alcuni volontari del gruppo Opet Bosna .
La nuova rotta dei migranti passa dalla Bosnia
Secondo i dati ufficiali del governo bosniaco e dello IOM (Organizzazione internazionale per le migrazioni) nel 2018 quasi 23.000 persone provenienti dalla Siria, dall’Afghanistan, dal Pakistan, dalla Palestina, dal Bangladesh, dall’Iran, dall’Iraq, dallo Yemen e dal Maghreb sono entrate in Bosnia: donne uomini, minori soli, bambini e famiglie intere, in fuga da guerre e povertà. E non smettono di arrivare !
Solo un migliaio hanno formalizzato la richiesta d’asilo. Un centinaio i rimpatri assistiti. In Bosnia nessuno si vuole fermare.
Pensiamo sia necessario parlare di tutte queste persone – uomini, donne, bambini – in fuga dai loro paesi, bloccate e picchiate ai confini, o costrette a pagare migliaia di euro a qualche trafficante per raggiungere la cosiddetta “culla della civiltà”. Sono le vittime delle pagine più buie del nostro tempo, della nostra Fortezza Europa e della nostra storia.
CHI SIAMO
“OPET BOSNA” in Bosniaco significa “ANCORA BOSNIA”, “DI NUOVO BOSNIA”.
Un’altra volta perché la nostra storia come gruppo nasce in quella terra non proprio fortunata. Durante la guerra in ex Jugoslavia abbiamo dato vita all’associazione “MOVIMENTO DI SOLIDARIETA ONLUS” e portato aiuti umanitari ai rifugiati Bosniaci dal 1993 al 2005.
Oggi siamo tornati in quella terra .
Lungo la rotta bosniaca è iniziata la stagione più temibile che non è solo quella dell’inverno balcanico, delle estreme condizioni di vita di migliaia di profughi e migranti bloccati ai confini, ma è quella che vede l’inizio della “criminalizzazione della solidarietà”.
Quattro famiglie del gas di Spino d’Adda ed altri Cremaschi fanno parte del Gruppo OPET BOSNA.
Tutti i fondi raccolti verranno portati personalmente dai nostri volontari e verranno utilizzati per finanziare progetti in loco tramite due organizzazioni di volontariato presenti in loco , mentre le spese di viaggio, di vitto e di alloggio rimarranno a carico dei volontari che parteciperanno al viaggio.Garantiamo il corretto utilizzo dei fondi che testimonieremo anche con fotografie e ricevute.