Formaggi Tomasoni – PROVATELI!

Abbiamo aperto sul sito l’ordine dei formaggi TOMASONI, 24-30 maggio, con consegna 4 giugno.

Per quanto riguarda gli ordini dei formaggi, il prossimo riguarderà PEVERI (ed il suo parmigiano) e sarà effettuato nella prima quindicina di giugno.
Torneremo con entrambi i fornitori dopo l’estate, sempre a mesi alterni.

Vi alleghiamo con l’occasione uno stralcio della mail che Tomasoni ci ha mandato, e che vorremmo leggeste per comprendere lo spirito con cui lavora e con il quale ci offre il servizio.

Ci scrive Massimo, del caseificio TOMASONI:

Cari tutti,

Vi mando alcune importanti informazioni:

– Per la gioia di tutti i vegetariani, è terminata la sperimentazione relativa all’introduzione del caglio vegetale. Già dai primi di marzo vi stiamo consegnando crescenza, robiola, mozzarella e tutti i tipi di caciotta senza caglio animale. Il caglio animale non è più utilizzato nella produzione di questi formaggi essendo stato definitivamente sostituito dalla chimosina, un caglio di origine microbica.
La chimosina è una sostanza ottenuta per fermentazione di un substrato vegetale, è certificata OGM FREE ed è approvata dall’associazione dei vegetariani.
Da settembre sarà disponibile anche il fontal senza caglio animale.

– Sono già disponibili anche i nuovi vasetti in vetro per lo yogurt da 150 gr.
Oltre alla nuova confezione, introdotta dopo le richieste di quanti ritenevano troppo grande la confezione da 280 gr., abbiamo modificato la ricetta dello yogurt aumentando il numero dei fermenti lattici vivi in modo da avere un prodotto più denso e cremoso visto che molti ci segnalavano che era troppo liquido e quindi poco appetibile. Per dargli maggiore consistenza abbiamo scelto di escludere l’aggiunta di addensanti naturali (ammessi nel bio) o di crema di latte (panna) per mantenere più leggero il prodotto. L’ingrediente quindi rimane uno solo: il latte intero con l’aggiunta dei fermenti lattici. Il risultato secondo noi è un prodotto più denso del precedente, chi non l’ha ancora provato se ne accorgerà.

– E’ già disponibile un nuovo formaggio bio che rivendiamo e che è prodotto dalla ditta Arrigoni. Si tratta del Roccolo “divino” che è il fratello minore del roccolo classico che già conoscete. Questo formaggio è uguale per forma e dimensioni al roccolo classico ma ha una particolarità che lo rende unico nel suo genere: viene affinato in vinacce di vino raboso passito e stagionato 6 mesi. Il risultato è un formaggio a pasta molle che acquista un colore violaceo sulla crosta e sapori intensi e fruttati al suo interno.

– Da oggi non sono più disponibili le buste di grattugiato da 100 gr. che facevamo confezionare all’esterno. Il grattugiato in busta è un prodotto che, per regolamento, va trattato solo da ditte autorizzate dal consorzio tutela del Grana Padano che devono seguire rigidi protocolli. Il confezionamento viene fatto da un’unica macchina che, partendo dalle forme intere che noi portiamo al grattugiatore, grattugia e imbusta il prodotto fornendolo finito ed inscatolato. Purtroppo questo prodotto negli anni ci ha provocato parecchi problemi a causa della scarsa tenuta delle buste o della quantità non omogenea di atmosfera protettiva (una miscela di azoto) che viene introdotta nelle buste per garantirne la durata.
Tutto ciò provoca a volte l’insorgenza di muffe e l’inacidimento del formaggio. Anche se nei casi di questo tipo che si sono verificati abbiamo sempre sostituito o scontato il prodotto,
Per il momento preferiamo abbandonarlo. Chi volesse continuare ad acquistare il grattugiato però, può ordinare quello con “peso a richiesta”, grattugiato e confezionato da noi senza atmosfera protettiva.
Naturalmente essendo un prodotto grattugiato fresco e senza atmosfera protettiva non durerà 3 mesi come il precedente, c’è però un accorgimento già ampiamente sperimentato, che permette di prolungarne la durata: basta metterlo nel freezer e si conserverà benissimo.
Toglierete una busta alla volta e sarà subito pronta per il consumo, senza bisogno di scongelamento, il grattugiato rimarrà uguale basterà dargli una mescolata.

Nel ringraziarvi, colgo l’occasione per porgere i miei saluti e quelli dei miei collaboratori.

A presto,

Massimo

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