Fiera del tessile Sostenibile 14 OTTOBRE

a Crema nel complesso del Museo Civico Sant’Agostino si terrà la 4a edizione della Fiera del tessile sostenibile “Il dritto ed il rovescio oltre l’etichetta”

Orari: dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:30

Di seguito alcune informazioni sui produttori che saranno presenti:

Paola Arioli, artigiana locale, da alcuni anni si occupa di tinture naturali, utilizzando fiori, foglie, radici, cortecce etc.. (buona parte delle quali  raccolte da lei stessa) e organizza  week-end di laboratori di tintura per  conservare questo affascinante  antico sapere. Propone filati di lana e lana/seta e biancheria della nonna, tutto ovviamente tinto con colori vegetali.

 L’Associazione della Pecora Brianzola si propone si salvaguardare e tutelare la razza ovina  brianzola, con la cui lana si realizzano tessuti per la confezione di capi d’abbigliamento (giacche, gilet, tabarri), coperte, cappelli in feltro, fiocco di lana per feltro, falda di lana per feltro. In corso di realizzazione sono capi d’abbigliamento tricot e oggetti in feltro. www.pecora-brianzola.it

Astorflex è un calzaturificio che produce scarpe ecologiche, ecosostenibili e dispone inoltre di una linea vegan. Astorflex ha dato vita al progetto “Ragioniamo con i piedi”, che si propone come obiettivi la sostituzione di adesivi a base solvente con quelli ad acqua; la certificazione della materia prima; la trasparenza del costo del prodotto e la creazione di nuovi posti di lavoro. www.astorflex.it

Baci di Trama è un azienda di abbigliamento sostenibile ed etica, che  realizza capi interamente in Italia, con tessuti anallergici e privi di qualsiasi inquinante. L’idea è di fare moda senza inquinare il pianeta e di far scoprire in un abito una nuova filosofia di vita, più attenta a se stessi, agli altri, ma soprattutto alla Terra. www.baciditrama.it

Alice Bologna ed Elide Porchera, artigiane locali,  producono accappatoi e salviette  di lino grezzo, che non ha subito nessun trattamento chimico. La scelta del lino europeo deriva dalle proprietà di questa fibra molto sostenibile: richiede poca concimazione e poca acqua, ha pochi scarti di lavorazione. Il tessuto di lino è resistente, idrofilo, igienico. L’accappatoio è pratico, leggero e si asciuga in poco tempo.

Il Calzificio Zambelli produce calze in cotone biologico e lana naturale. Il cotone proviene da coltivazioni a progetto in India e Tanzania e soddisfa le esigenze di giustizia e onestà nei confronti dei piccoli coltivatori. La lana proviene dall’America Latina o dalla Nuova Zelanda. www.calzebiologiche.it

Ester Cavalletti, artigiana locale, propone manufatti tricot. Lavora a maglia riscoprendo le tecniche imparate da bambina e pone particolare attenzione nella scelta dei filati.

Il laboratorio Lavgon utilizza tessuti pregiati e scampoli scartati dall’industria dell’alta moda per dar loro una nuova vita. La particolarità di questa azienda è di non dividere la propria produzione in taglie, ma di creare un sistema di lacci, spille e bottoni cosicché ciascun abito possa essere personalizzato e perfettamente adattato al corpo di chi lo indossa. www.lavgon.it

Master Calze è un piccolo laboratorio artigianale esistente dal 1985, che ha recentemente dato vita a una linea di calze biologiche. La lunga esperienza nel settore della calzetteria ha permesso di realizzare una linea di calze sportive in cotone biologico, a cui è stata affiancata una linea di calze per il tempo libero per uomo/donna/bambino.

L’Origine è una linea d’abbigliamento, dallo stile semplice e pulito, interamente realizzata in fibre esclusivamente naturali o di origine biologica, come cotone biologico certificato, ramiè e lana ecologica. Anche nella scelta degli accessori viene prestata molta attenzione a quanto offerto dalla natura: il legno,il cocco, le pietre,la madreperla.

Rétro è un marchio di abbigliamento ecologico, italiano, realizzato in modo etico con tessuti naturali e bio, senza sprechi ed eccessi ma allo stesso tempo dal taglio curato e adatto a tutte le occasioni, da quelle più casual a quelle più formali ed eleganti. http://retroecowear.com

La Siembra è una cooperativa che promuove il commercio equo e solidale, la finanza etica ed é punto d’informazione-formazione sui problemi della giustizia, dello sviluppo, dell’ambiente, della pace, della solidarietà e della mondialità. www.lasiembra.it

 Seed produce abiti biologici/biodinamici; ogni capo viene tinto più volte, singolarmente a mano, usando solamente tinture vegetali. www.telemaya.it

 

 

 

admin

Un pensiero su “Fiera del tessile Sostenibile 14 OTTOBRE

  1. sul sito di astorflex c’è pubblicata una lettera rivolta ai gas:

    Riprendiamo una delle abitudini che ci sembra essere parte inscindibile del rapporto con i Gruppi di Acquisto Solidale, quella di informare sull’andamento della stagione di produzione appena conclusa.

    Si conclude con agosto la stagione di produzione estiva che va dal primo di marzo 2012 al 31 di agosto 2012.
    Sono stati sei mesi in cui abbiamo, a fronte di una notevole contrazione delle vendite dirette ai Gas un aumento altrettanto forte delle vendite attraverso i “mercatini temporanei”;
    ciò dimostra che la scarpa è un elemento dell’abbigliamento che le persone preferiscono provare e toccare prima di acquistare. L’organizzazione di incontri di riflessione sul prodotto, prova e vendita, appare un elemento decisivo nell’impianto del nostro progetto, che vede il coinvolgimento diretto delle famiglie come uno degli elementi fondamentali per la distribuzione di beni necessari alla nostra quotidianità.
    Infatti, per abbassare il differenziale fra costo di produzione della scarpa e prezzo di vendita nella grande distribuzione o nei negozi, l’invenzione dei mercatini temporanei è fondamentale.
    Oggi stiamo assistendo a forti diminuzioni della qualità dei materiali con cui si producono le scarpe per ottenere costi di produzione che permettano di mantenere prezzi al consumo accessibili, garantendo ricarichi remunerativi alla filiera distributiva. Ricarichi che noi non vogliamo criticare, sapendo bene che vi sono spese distributive (trasporti, affitti del negozio, spese di personale, costi pubblicitari, sviluppo dei marchi, ecc.) consistenti ma che, al livello a cui sono arrivati i salari e gli stipendi, non sono più sostenibili per molti.
    Non possiamo permettere però che si cada nel ricatto di acquistare a prezzi ingiusti prodotti scadenti, che meriterebbero ben altro prezzo di vendita se adeguato al loro vero valore, all’unico scopo di far recuperare spese esagerate e non più giustificabili.
    Questa riflessione ha dato il via al progetto dei mercatini temporanei che si dimostrano capaci di rispondere perfettamente alla soluzione del problema per cui sono nati.

    Dunque noi ci stiamo sempre più organizzando verso quella soluzione, che oggi ci appare la meno costosa e la più vicina ai bisogni di contatto con le famiglie. Abbiamo bisogno che i Gas ci organizzino le serate in cui fare i mercatini. Non è difficile e visitando uno dei nostri due siti troverete tutte le informazioni del caso.

    Stiamo sperimentando anche altre soluzioni, sempre nell’ottica di mantenere contenuto il costo di distribuzione dopo la produzione:

    1) abbiamo cominciato delle collaborazioni con negozi particolarmente sensibili alla salubrità della scarpa, all’importanza di impegnarsi a promuovere prodotti realizzati totalmente in Italia da filiere produttive controllate, capaci di applicare ricarichi moderati. Questi negozi appartengono al mondo equo solidale e al mondo convenzionale. Questi ultimi a volte scelgono di lavorare con noi perché stanchi di relazioni scadenti con marchi altisonanti e che offrono prodotti modesti o comunque non adeguati alla altezzosità del Brand proposto.

    2) abbiamo cominciato una collaborazione con una cooperativa di ragazzi giovani di Forlì, “L’ape bianca”, che nasce per rispondere a tutte le domande sollevate dagli argomenti sopra citati. Essi hanno dato origine ad un piccolo centro commerciale in cui vengono affittati degli spazi a varie realtà produttive rispondenti tutte ai valori etici e di rispetto dell’ambiente e dell’uomo che sono alla base delle nostre filiere produttive. In questo modo vengono suddivisi costi e i prezzi di vendita possono essere moderati sul costo inferiore di gestione degli spazi. È un altro modo di concepire la distribuzione che se desse dei risultati incoraggianti potrebbe essere sfruttato anche in altre città con assoluto beneficio per i clienti.

    Dunque la nostra esperienza continua. Siamo ancora sostenuti dall’entusiasmo che ci ha visti partire e crediamo che solo continuando a lottare per una alleanza fra produttori e utilizzatori si trovino le soluzioni per una riconfigurazione dell’economia sui temi che ci sono cari: la solidarietà, la trasparenza, l’equità, il rispetto del lavoro, dell’ambiente e delle sue risorse, la qualità, il giusto prezzo.

    Organizziamo insieme i mercatini temporanei.

    Vorremmo alla fine ringraziare tutti i gruppi che ci hanno sostenuto dopo la nostra lettera in cui chiedevamo di essere aiutati nel momento di difficoltà che è coinciso con la fine dello scorso anno e l’inizio del 2012. Tanti si sono spesi per organizzare ordini o mercatini temporanei. È stato una vera corsa ad aiutarci con passione civile e solidale. Ora le cose sono migliorate, abbiamo abbassato un po’ il magazzino e con il sistema dei mercatini molte delle difficoltà legate alla prova delle scarpe, alle informazioni sui prodotti e sulla loro produzione, si sono risolte. Ora affrontiamo un po’ più serenamente la stagione invernale che ci attende.

    Continueremo ad informarvi attraverso i due siti http://www.astorflex.it e http://www.ragioniamoconipiedi.it su ogni nostra nuova iniziativa.

    Gigi Perinello e Fabio Travenzoli

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