Tanto per dire

Da un po’ di tempo che volevo scrivere qualcosa, ma facevo fatica a mettere a fuoco quello che volevo dire. Ieri sera tornando a casa dopo il consiglio penso di aver capito cosa mi frullava per la mente e cerco di scriverlo.

Durante il consiglio le giuste e usuali lamentele per chi non fa niente, per chi arriva sempre il giorno dopo a ritirare la merce, ecc.  sono andate in secondo piano rispetto alla costanza dei referenti nel telefonare ai ritardatari, alla comprensione per tutte le situazioni di difficoltà, all’impegno e la voglia di continuare a proporre un modo diverso di collaborare e stare insieme.

Certo lo sappiamo che ci sono cento cose che potrebbero dividerci, ma abbiamo deciso, in silenzio, di vedere le mille che possiamo fare insieme, con la pazienza di chi condivide un progetto, ha uno fine comune.

Certo in un momento storico dove spesso le azioni poltico sociali sono guidate da interessi personali ho sentito la nostra associazione come un bel segno, di speranza e alternativo.

Sinceramente se dovessse esserci qualcuno che cerca un proprio profitto e ritorno personale, non mi interessa.

Sono più affascinato da tutti quelli che ci mettono impegno, tempo ed anche denaro per perseguire questo piccolo progetto.

Ciao ciao

Riccardo

admin

4 pensieri su “Tanto per dire

  1. Caro Riccardo,
    sono fiera di averti come gasista e amico.
    Condivido pienamente il tuo pensiero. Facciamo il nostro lavoro con gioia ed entusiasmo, ciò contagerà tutti. Caterina

  2. Grazie Riccardo per le tue sincere e generose riflessioni, che condividiamo in toto. Siamo molto felici di averti conosciuto e di far parte di questa grande “famiglia” … tanto per dire. Giovanna e Massimo

  3. Molti di quelli che si impegnano nel GAS sono spesso già impegnati anche in altri ambiti del sociale. Questo può, in alcuni momenti, determinare un po di stanchezza, specialmente quando ci si sente un po “usati” Per fortuna, però, c’è sempre qualcuno come Riccardo che ti richiama all’essenza del volontariato e ti ricarica le pile. Un mondo migliore è possibile e lo dobbiamo prima di tutto ai nostri figli

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